Il 20 dicembre 1991 Ante Marković rassegnò le dimissioni da Primo ministro di una Jugoslavia federale ormai implosa e già teatro di guerra. In quest'analisi ricordiamo i momenti cruciali di un periodo e di una figura politica che tutt'oggi sono celebrati da alcuni e denigrati da altri
La crisi in Bosnia Erzegovina si è definitivamente internazionalizzata. Tutti gli attori internazionali sono coinvolti: spesso abituati a usare il paese come il cortile di periferia delle proprie dispute globali ma senza mai concretizzare i propri proclami, sono chiamati ora a battere un colpo
25 years after Dayton, Bosnia and Herzegovina discusses the discriminatory nature of its constitution and its possible reform, but also possible alternatives for a change in the country's institutional system. We talked about it with Nenad Stojanović
Se diagnosticare i numerosi sintomi nel loro insieme appare semplice, individuare l'origine primaria della stagnazione post-Dayton e avanzare la soluzione corrispondente non lo è affatto. Cosa, oggi in Bosnia Erzegovina, non funziona e perché?
There is one case in which inter-nationalist cooperation manifested in an electoral process: that of Bosnia and Herzegovina on November 18th, 1990. The first multi-party elections after the socialist era saw the triumph of the three parties on an ethnic basis
Per questioni di sicurezza sanitaria il Pride sarajevese di quest'anno ha cancellato il corteo per le vie della città. Alcune iniziative si sono però svolte ugualmente, ed hanno rappresentato un'occasione di riflessione
Alla commemorazione per i 25 anni dal genocidio di Srebrenica si attendevano centomila persone. Saranno, causa restrizioni Covid-19, molte meno. Le numerose iniziative artistiche e di memoria quest'anno, in assenza di un momento di conforto collettivo, acquisiscono ancora maggiore importanza
Selim Bešlagić, già sindaco di Tuzla durante la guerra degli anni '90, venne accusato di crimini di guerra dalla magistratura serba ed è stato oggetto di un mandato di cattura dell'interpol recentemente revocato. Punto di riferimento per l'attivismo civico, l'ex sindaco ci parla della Bosnia oggi, dei giovani e la politica e della sua città
Anche la Bosnia Erzegovina si avvia verso la fase 2. Il collasso della sanità è stato scongiurato ma nella gestione della crisi le due entità si sono comportate come stati sovrani. Non sono mancati gravi scandali e nemmeno le buone pratiche
In vista del 25 aprile quest'analisi traccia un filo tra Italia ed ex Jugoslavia raccontando due fenomeni strettamente correlati: la solidarietà popolare verso i prigionieri fuggiaschi delle forze alleate e il carattere multietnico e internazionalista della resistenza partigiana
Milorad Dodik – current member of the tripartite state presidency – has launched the RS-Exit for the secession of Republika Srpska from Bosnia and Herzegovina. For some, yet another bluff; for others, a dangerous sign. Collaterally, the Constitutional Court is under attack
La Bosnia Erzegovina si sta lentamente convertendo in una zona-cuscinetto per i migranti. La situazione a Tuzla è al limite dell'emergenza. Lo scaricabarile istituzionale per fortuna è compensato efficacemente dagli attori della società civile locale. Ancora per quanto?
The EU perspective is less and less present in the public agenda because of many factors: disenchantment with never-ending enlargement, disillusion caused by the image of the EU’s internal crisis, negative perception of the EU’s role in the Balkan route migrant crisis, emigration drain
Huge participation, no accidents, visibly moved participants. And from the stage, the first Pride of Sarajevo is dedicated to all the oppressed of Bosnia and Herzegovina
In 2008, the first LGBT public initiative in Bosnia and Herzegovina suffered a harsh aggression which caused 15 injured and the cancellation of the event. On September 8th, the opportunity is coming to overcome this trauma, with the country's first Pride
Disappointment and anger among the victims' associations for the ruling of the Dutch Supreme Court on the Srebrenica events of July 1995. The court has ruled that the state had "a very limited responsibility" for the death of about 350 Bosnian Muslim men
The deaths of Dženan and David are just some of the "silenced cases", the many episodes of bad justice that have shaken Bosnia and Herzegovina in recent years. Hence arose one of the few mobilisations capable of crossing the administrative and so-called "ethnic" borders of the country after the war
In several cities of Bosnia and Herzegovina, from May 28th to June 2nd, an important history festival was held which brought together about 100 historians from the region. This year, however, the History Fest has become a case of ethno-political tension
On Wednesday, the MICT (Residual Mechanism for International Criminal Tribunals) condemned on appeal the former leader of Bosnian Serbs during the war of the 1990s to life imprisonment. While Karadžić will serve the sentence in a state for now unknown, his ideas unfortunately continue to circulate